STRATEGIA, Mediterraneo. Analisi della situazione di Emmanuel Dupuy, presidente dell’IPSE

L’analista strategico francese affronta l’intero spettro delle problematiche attualmente sul tappeto. La NATO, gli Usa di Trump, la Turchia e la Francia vengono osservate mantenendo il focus sul Mediterraneo e il Medio Oriente; infine, le ambizioni e le concrete capacità espresse da Parigi

Alla vigilia di Rome Med 2019, la tre giorni di dialogo sui problemi dell’area del Mediterraneo organizzata dall’Ispi e dal Ministero Affari esteri giunta alla sua quinta edizione, insidertrend.it ha incontrato uno dei suoi autorevoli partecipanti, l’analista strategico francese Emmanuel Dupuy, presidente de l’Institut Prospective et Sécurité en Europe (IPSE).

Rome Med 2019 ha luogo negli stessi giorni nei quali a Londra si riuniscono i capi degli Stati aderenti alla NATO (in un momento non facile per l’alleanza) e a Vienna si svolge un importante vertice dell’OPEC.

Con l’analista strategico dell’IPSE sono state affrontate le problematiche evidenziate dalla Nato a sessanta anni dalla sua fondazione, in primo luogo la sua improcrastinabile riconfigurazione, con particolare riguardo all’importanza dei vari fronti.

La controversa questione dell’apporto in termini di spesa per la funzione Difesa, con Washington che reclama sempre più veementemente un contributo maggiore dagli alleati dell’Occidente.

E ancora, l’amministrazione Trump sta davvero disimpegnando i militari del proprio paese dalle varie aree di crisi nel mondo oppure è vero il contrario? Il dubbio appare fondato, poiché – ed è particolarmente vero anche nel Mediterraneo – contingenti di truppe statunitensi sono attualmente in tutto il Maghreb e nell’Africa sub-sahariana.

Inoltre la Russia: Vladimir Putin è un nemico dell’Occidente oppure un fondamentale interlocutore?

Dopo la sua fase di estrema debolezza seguita all’implosione dell’Unione sovietica, Mosca ha riacquistato visibilità sullo scenario internazionale, tornando a influire su alcune dinamiche in atto nel Medio Oriente.

Cosa sta succedendo in Siria e in Libia? Quale approccio avere nei confronti del terrorismo dell’era post al-Baghdadi?

Quindi, naturalmente, la Francia di Emmanuel Macron, le sue ambizioni, le sue politiche, il suo ruolo e la sua sovraesposizione, a cominciare proprio nel Nord Africa e nella regione sub-sahariana.

Di seguito è possibile ascoltare l’audio integrale dell’intervista con il dottor Emmanuel Dupuy, presidente  dell’Institut Prospective et Sécurité en Europe (A216)                   

A216 – STRATEGIA, MEDITERRANEO E MEDIO ORIENTE: ANALISI DELLA SITUAZIONE; insidertrend.it ha intervistato l’analista strategico francese Emmanuel Dupuy, presidente de l’Institut Prospective et Sécurité en Europe (IPSE).
L’analista strategico francese affronta l’intero spettro delle problematiche attualmente sul tappeto. La NATO, gli Usa di Trump, la Turchia e la Francia vengono osservate mantenendo il focus sul Mediterraneo e il Medio Oriente; infine, le ambizioni e le concrete capacità espresse da Parigi.
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