BOLIVIA, crisi politica. Evo Morales si dimette e abbandona La Paz

il presidente boliviano Evo Morales ha rassegnato pubblicamente le proprie dimissioni dal proprio incarico, precedentemente sollecitato a farlo dal comandante in capo delle forze armate

Questo pomeriggio il presidente boliviano Evo Morales ha rassegnato pubblicamente le proprie dimissioni dal proprio incarico, precedentemente sollecitato a farlo dal comandante in capo delle forze armate.

La decisione è stata presa a seguito delle partecipate manifestazioni di piazza che hanno interessato quasi tutto il Paese sudamericano, in particolare dopo che gli è venuto a mancare il sostegno degli apparati di sicurezza, mutamento emblematizzato dal rifiuto di obbedienza agli ordini da parte dei reparti antisommossa in alcune città, dove hanno solidarizzato con la popolazione che manifestava.

“Voglio dirvelo, la lotta non finisce qui – ha dichiarato nel suo ultimo discorso pronunciato alla televisione in un video trasmesso da un luogo non identificato -, gli umili, i poveri, i settori sociali continueranno questa lotta per l’uguaglianza e la pace. E’ importante dire alla gente che è mio dovere come presidente cercare questa pacificazione. Spero che Carlos Mesa e Luis Fernando Camacho abbiano capito  il mio messaggio. Non maltrattare sorelle e fratelli. Non ingannare con le bugie e usare la gente”.

L’aereo presidenziale con a bordo Morales è decollato dall’aeroporto della capitale La Paz nel tardo pomeriggio. Non essendo stata resa nota la sua destinazione inizialmente si è ritenuto che fosse diretto in Argentina, poi invece, in tarda serata, si è appreso che aveva raggiunto la regione di Cochabamba.

Condividi: