ECONOMIA, Italia. Fisco: nel 2020 previste maggiori entrate tributarie per 3 miliardi di euro

Nei primi otto mesi dell’anno le entrate tributarie e contributive nei primi otto mesi dell’anno sono però diminuite dello 0,2%, pari a meno 732 milioni di euro. Intanto il MEF ha comunicato che il prossimo 17 ottobre presso la Banca d’Italia avrà luogo un’operazione di riacquisto di titoli sul mercato tramite asta competitiva riservata agli operatori specialisti in titoli di Stato. Rimborsati 887 milioni di euro di titoli di Stato tramite il Fondo ammortamento.

In base agli ultimi dati di monitoraggio, ammonta a circa 10,7 miliardi di euro il gettito versato lo scorso 30 settembre dai contribuenti ai quali si applicano gli ISA e dai cosiddetti «forfettari».

Nel complesso, a livello di Pubblica Amministrazione, le proiezioni relative all’anno 2019 dei risultati dell’autoliquidazione (comprensivi delle imposte sostitutive e delle compensazioni), elaborate sulla base dei versamenti del 30 settembre, mostrano per l’anno in corso uno scostamento positivo di 1.460 milioni di euro rispetto alle previsioni su base annua incluse nella Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza (NaDef).

Va segnalato che tale scostamento positivo rappresenta una stima estremamente prudenziale del gettito atteso dai contribuenti che alla scadenza del 30 settembre hanno scelto di rateizzare il versamento (entro la scadenza del 16 novembre), ovvero di versare con una maggiorazione dello 0,4% il 30 ottobre (in unica soluzione o in due rate entro il 16 novembre).

Il dato non rappresenta quindi una novità assoluta e imprevista, infatti, in questo senso le stime del Governo sulle entrate derivanti dal miglioramento della tax compliance inserite nella NaDef erano prudenziali.

Gli ultimi dati disponibili confermano l’impostazione prudente di tali stime e consentono di registrare importanti entrate nel bilancio dello Stato.

In particolare, con il differimento previsto nel decreto legge fiscale in procinto di essere varato dal Consiglio dei ministri al 16 marzo 2020 del pagamento della rata del 16 novembre 2019, si prevedono maggiori entrate nel prossimo anno per circa 3 miliardi di euro.

 

Rapporto sulle entrate tributarie e contributive all’agosto 2019. È disponibile sui siti www.finanze.gov.it e www.rgs.mef.gov.it il Rapporto sull’andamento delle entrate tributarie e contributive nel periodo intercorrente tra il mese di gennaio e quello di agosto del 2019, redatto congiuntamente dal Dipartimento delle Finanze e da quello della Ragioneria generale dello Stato, ai sensi dell’art. 14, comma 5 della Legge di contabilità e finanza pubblica (Legge 31 dicembre 2009, n. 196).

Le entrate tributarie e contributive nei primi otto mesi dell’anno evidenziano nel complesso una diminuzione dello 0,2% (-732 milioni di euro) rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente.

Il dato tiene conto della variazione negativa dello 0,9% (-2.714 milioni di euro) delle entrate tributarie e della crescita delle entrate contributive dell’1,3% (+1.982 milioni di euro).

I dati di gettito delle entrate tributarie risultano influenzati dalla proroga al 30 settembre dei termini di versamento di tutte le imposte autoliquidate (Irpef, Ires e Irap) e dell’Iva per i soggetti che svolgono attività economiche per le quali sono stati approvati gli indicatori di affidabilità (ISA), mentre nel 2018 i versamenti erano invece stati effettuati nel mese di agosto.

Per poter effettuare una valutazione significativa del complessivo andamento delle entrate tributarie si attende dunque il gettito dei mesi di settembre e ottobre.

L’importo delle entrate tributarie comprende anche i principali tributi degli enti territoriali e le poste correttive, quindi integra il dato già diffuso con la nota del 7 ottobre scorso.

Sul sito del Dipartimento delle Finanze è altresì disponibile il report delle entrate tributarie internazionali del mese di agosto 2019, che fornisce l’analisi dell’andamento tendenziale del gettito tributario per i principali Paesi europei, sulla base delle informazioni diffuse con i bollettini mensili di Francia, Repubblica federale tedesca, Irlanda, Portogallo, Regno Unito e Spagna.

L’approfondimento tematico è dedicato all’analisi della tassazione delle rendite finanziarie in Irlanda.

 

Asta di riacquisto di titoli di Stato. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) comunica che il giorno 17 ottobre 2019 avrà luogo presso la Banca d’Italia un’operazione di riacquisto di titoli sul mercato tramite asta competitiva riservata agli operatori Specialisti in titoli di Stato.

Tale operazione utilizzerà le eccedenze di cassa presenti sul “Conto disponibilità” detenuto dal Tesoro presso la Banca d’Italia stessa. I titoli oggetto del riacquisto saranno i seguenti:

  • IT0003644769            BTP                01/02/2020     cedola 4,50%
  • IT0005329336            CTZ                30/03/2020
  • IT0005012783            BTP Italia       23/04/2020
  • IT0005056541            CCTeu            15/12/2020

Entro le ore 11.00 del 17 ottobre 2019, gli operatori specialisti potranno presentare fino ad un massimo di cinque offerte per ogni titolo, da inoltrare esclusivamente mediante trasmissione telematica indirizzata alla Banca d’Italia tramite Rete Nazionale Interbancaria, con le modalità tecniche stabilite dalla Banca d’Italia medesima per il riacquisto dei titoli di Stato.

Tali offerte dovranno contenere l’indicazione del capitale nominale dei titoli in cessione e il relativo prezzo richiesto.

I prezzi indicati dovranno variare di un importo minimo di un millesimo e ciascuna offerta non dovrà essere inferiore ad un milione di euro di capitale nominale.

Il MEF si riserva la facoltà di non accogliere offerte presentate a prezzi ritenuti non convenienti. Il regolamento dell’operazione è fissato per il giorno 24 ottobre 2019.

                                        

Titoli di Stato, rimborsati 887 milioni di euro tramite il Fondo ammortamento. Infine, il MEF ha comunicato che sono stati utilizzati 887 milioni di euro, disponibili sul Fondo per l’ammortamento dei titoli di Stato, a rimborso parziale del BTP 15 ottobre 2016/15 ottobre 2019 – codice ISIN IT0005217929.

Tale operazione esaurisce quasi integralmente le attuali disponibilità del Fondo, istituito con lo scopo di rimborsare o ritirare titoli di Stato dal mercato per favorire la riduzione dello stock del debito. Tutte le operazioni di utilizzo del Fondo sono disponibili sul sito del Dipartimento del Tesoro al seguente link: http://www.dt.tesoro.it/it/debito_pubblico/fondo_ammortamento/

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