AFRICA, energia. Mozambico, de-carbonizzazione: Maputo rafforza la cooperazione con l’Eni

Le iniziative verranno definite nel quadro degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) fissati dalle Nazioni Unite e dei contributi a livello nazionale (NDC) sottoscritti nell’ambito dell’Accordo di Parigi per la riduzione delle emissioni e del loro impatto sui mutamenti climatici

Il i titolare del dicastero delle risorse minerarie mozambicano, Ernesto Max Tonela, ha siglato oggi con l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, un protocollo d’intesa finalizzato alla definizione di progetti in materia di sviluppo sostenibile e de-carbonizzazione.

Il documento, la cui firma ha avuto luogo alla presenza del presidente della Repubblica Filipe Nyusi, prevede la cooperazione tra il Gruppo di Piazza Mattei e il Governo di Maputo nella definizione di iniziative congiunte a supporto dell’Agenda di sviluppo sociale ed economico del Paese africano.

Si tratta di iniziative che troveranno definizione nel quadro degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals, SDGs) fissati dalle Nazioni Unite e dei contributi determinati a livello nazionale (Nationally Determined Contributions, NDC) che sono stati sottoscritti nell’ambito dell’Accordo di Parigi per la riduzione delle emissioni a livello nazionale e del loro impatto sui mutamenti climatici.

Le aree di cooperazione includono la riduzione delle emissioni, il supporto alla conservazione e la gestione sostenibile delle foreste, la preservazione degli stock di carbonio nell’ambito delle iniziative REDD+.

Il primo obiettivo riguarda la protezione di un milione di ettari di foreste, che una volta perseguito consentirà l’avvio dell’offset della futura produzione di CO2 dei progetti sviluppati dall’Eni in Mozambico.

La cooperazione include anche l’accesso all’energia (SDG 7), lo sviluppo di industria, innovazione e infrastrutture (SDG 9), la gestione sostenibile delle foreste (SDG 15), la lotta al cambiamento climatico e contro gli impatti ambientali (SDG 13), l’accesso all’istruzione e alla formazione (SDG 4, 8), la diversificazione economica (SDG 8), l’accesso all’acqua (SDG 6) e l’accesso alla salute (SDG 3).

Si tratta di intese che vanno ad ampliare il perimetro delle attività condotte dall’Eni nel Paese africano, rafforzandone la presenza.

Piazza Mattei è presente in Mozambico dal 2006, cioè da quando acquisì una partecipazione nel permesso petrolifero di Area 4 nel bacino del Rovuma, nel settentrione del Paese, una regione dove dal 2011 al 2014 sono state scoperte risorse supergiant di gas naturale nei giacimenti di Coral, Mamba Complex e Agulha, stimate in 2.400 miliardi di metri cubi di gas in posto.

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