EGITTO, terrorismo jihadista. Sinai, le forze di sicurezza di al-Sisi uccidono undici militanti affiliati a Islamic State

Nel corso di uno scontro a fuoco durante un blitz effettuato nella provincia settentrionale di el-Arish, non lontano dal confine con la Striscia di Gaza e Israele, i militari egiziani hanno ucciso un nucleo di estremisti islamisti. Nessun ferito tra i militari

Nella regione settentrionale del Sinai le forze di sicurezza egiziane hanno ucciso undici persone, definite dalle autorità di del Cairo come «militanti islamisti appartenenti a un gruppo affiliato a Islamic State».

Lo ha reso noto il ministero dell’Interno, che ha fornito i particolari di un’azione che apparentemente perfettamente riuscita, dato che tra gli agenti che vi hanno preso parte non è stato registrato neppure un ferito.

In base al resoconto ufficiale, le forze di sicurezza avrebbero fatto irruzione nel covo dei terroristi e questi ultimi, vistisi sorpresi, avrebbero sparato contro di loro. Nel conflitto a fuoco con gli agenti undici jihadisti hanno perso la vita.

All’interno del covo sono stati poi rinvenuti cinque fucili d’assalto, due armi automatiche di tipo diverso, un revolver, due ordigni esplosivi e una cintura esplosiva, di quelle solitamente utilizzate negli attentati suicidi.

Il rifugio della cellula terroristica era localizzato nei pressi di una stazione di polizia nella città di El Arish, secondo i servizi segreti del Dipartimento di sicurezza nazionale, i militanti avrebbero usato quel nascondiglio come «base per avviare le loro operazioni ostili».

Nei settori settentrionale e centrale del Sinai da sei anni è in corso un conflitto a bassa intensità combattuto tra forze di sicurezza egiziane e militanti jihadisti legati a Islamic State, una guerra su scala ridotta che ha provocato numerose vittime da entrambe le parti, anche se su di esse non vengono forniti dati attendibili, un aspetto che potrebbe anche essere indice di una probabile graduale perdita del controllo del territorio da parte dello Stato egiziano.

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