CRIMINALITÀ, carabiniere assassinato a Roma. Ucciso a coltellate nel corso del fermo di due malviventi

Un giovane vicebrigadiere è stato ucciso poche ore fa con sette coltellate, una al cuore, dopo aver tentato di bloccare due nordafricani responsabili di furto ed estorsione. Il fatto è avvenuto a poche decine di metri dal Palazzo di Giustizia a Piazza Cavour

Ucciso con sette coltellate dagli uomini che aveva appena fermato in quanto responsabili di furto ed estorsione. Ha perso così la vita un vicebrigadiere di trentacinque anni, in servizio nel quartiere romano di Prati, a due dal «Palazzaccio», il complesso di uffici giudiziari che ospita anche la Corte di Cassazione.

È avvenuto poco dopo le tre questa notte, un carabiniere è stato ucciso sette coltellate mentre era in servizio. È accaduto in via Pietro Cossa, nel quartiere Prati.

Secondo le prime informazioni disponibili i due nordafricani fermati stavano trasportando una borsa sottratta poco prima a una donna. Quest’ultima aveva in seguito richiamato il proprio numero di cellulare contenuto nella sua borsetta rubata contattando i ladri nel tentativo di recuperarne il contenuto dietro il pagamento di una somma di denaro.

Accordatasi con essi aveva poi chiamato i carabinieri, che sono immediatamente sul posto, dove in via Cossa sono riusciti a fermare i due ladri ed estorsori.

A questo punto, uno dei malviventi ha estratto un coltello e ha colpito uno dei militari sette volte, una al cuore.

Mario Cercello, giovane vicebrigadiere di 35 anni, è stato subito trasportato nel vicino ospedale Santo Spirto dove, dopo un disperato ma purtroppo vano tentativo di rianimazione, è spirato.

Attualmente sono ricercati gli assassini, come accennato si tratta di due nordafricani alti circa un metro e ottanta centimetri, al momento del fatto indossavano uno una felpa di colore nero, l’altro una felpa di colore viola. Uno dei due mlviventi porterebbe i capelli “mesciati”.

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