COREA DEL SUD, violazione russa dello spazio aereo. Lampi di guerra fredda 4.0: sale la tensione tra Seoul e Mosca

caccia dell’aeronautica sudcoreana hanno sparato 360 colpi di avvertimento contro un velivolo russo che aveva violato lo spazio aereo del paese. Si tratterebbe di un Beriev A-50, cioè di velivolo recante un sistema di allarme e controllo, ma Mosca nega

Ieri dei caccia dell’aeronautica sudcoreana hanno sparato 360 colpi di avvertimento contro un velivolo russo che aveva violato lo spazio aereo del paese. Lo ha reso noto un funzionario del ministero della difesa di Seoul, tuttavia Mosca respinge le accuse.

I capi di stato maggiore congiunti sudcoreani hanno emesso un comunicato dove si riferisce che un velivolo russo A-50 era entrato nello spazio aereo sudcoreano per due volte di fronte alla costa orientale del Paese.

Secondo i vertici militari di Seoul si tratterebbe di un Beriev A-50 (codice Nato «Mainstay»), cioè di un aereo AWACS (Airborne Warning and Control System), un sistema aviotrasportato di allarme e controllo.

In risposta alla violazione dello spazio aereo nazionale, aerei da caccia F-15F e KF-16 hanno intercettato il Beriev e hanno sparato 80 colpi di avvertimento durante la prima violazione e altri 280 durante la seconda.

I russi respingono però le accuse, negando che la caccia di Seoul abbia ingaggiato un loro aereo sparandogli dei colpi di avvertimento.

«Due bombardieri strategici Tu-95 – sostiene da Mosca il ministero della difesa – hanno effettuato un volo pianificato nello spazio aereo sopra le acque neutrali del Mar del Giappone», tuttavia, al contrario di quanto affermato dai sudcoreani, nella nota non viene fatto riferimento ad alcun velivolo A-50.

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