INFORMAZIONE, editoria. Siglato Protocollo d’intesa dalla Associazione Bancaria Italiana e l’Associazione Italiana Editori

Obiettivi: rafforzare il dialogo tra banche ed editori per sostenere la diffusione del libro e rafforzare l’accesso al credito

Favorire i rapporti tra banche e intermediari finanziari e gli operatori del settore dell’editoria libraria, in particolare le medie e le piccole imprese editoriali, promuovendo e sostenendo iniziative di diffusione del libro e della lettura in un mercato libero e concorrenziale, e rafforzando l’accesso al credito favorendo l’acquisizione di garanzie tra le diverse realtà editoriali e le banche. Questo l’obiettivo del Protocollo d’intesa siglato oggi dal presidente dell’Associazione Bancaria Italiana (Abi) Antonio Patuelli e dal presidente dell’Associazione Italiana Editori (Aie) Ricardo Franco Levi.

«Con la sottoscrizione di questo accordo – ha sottolineato il presidente dell’Abi Patuelli – viene ulteriormente confermato l’impegno delle banche italiane a lavorare a fianco delle imprese, e a sostenere la competitività nelle diverse filiere quale fattore per la crescita e lo sviluppo».

«Siamo particolarmente lieti di questa collaborazione – ha commentato Levi – che conferma la centralità del tema della lettura e della conoscenza per la crescita del paese e che consente di rafforzare il legame tra le imprese editoriali, in particolare quelle di minore dimensione, e il sistema bancario».

Nello specifico, l’intesa mira a promuovere a livello locale iniziative in grado di facilitare accordi diretti tra singoli editori e operatori della filiera e singole banche e intermediari finanziari presenti sul territorio, e a rafforzare il dialogo tra banche e il settore dei libri anche attraverso la costituzione di un tavolo permanente di confronto e la realizzazione congiunta di studi e iniziative di divulgazione.

L’accordo tra Abi e Aie si inserisce nell’ambito delle attività portate avanti dalle associazioni per sostenere la libertà di informazione e, più in generale, la crescita e lo sviluppo del Paese, nella consapevolezza che il libro, in tutte le sue forme, costituisce il primo veicolo attraverso il quale vengono diffuse la conoscenza e la cultura, fattori cruciali per il progresso sociale ed economico delle comunità.

Condividi: