ENERGIA, gas naturale. Algeria, Eni e Sonatrach rinnovano l’intesa per le forniture all’Italia fino al 2027

La firma apposta dai due elementi di vertice delle compagnie, Claudio Descalzi e Rachid Hachichi, già in Sonatrach, ma «uomo del nuovo corso algerino» nel dopo-Bouteflika

Eni e Sonatrach (la compagnia energetica di stato algerina) hanno rinnovato l’accordo sulla fornitura all’Italia di gas fino al 2027, quindi con due anni aggiuntivi opzionali, definendo anche l’intesa sul trasporto del gas per mezzo del gasdotto attraverso il Mediterraneo, il Transmed, posseduto da entrambe le società in joint venture.

La condotta energetica, che ha come terminale sulla sponda settentrionale Mazara del Vallo, nel trapanese, attraversa anche il territorio della Tunisia, paese con il quale l’Eni non ha ancora rinnovato l’accordo (in scadenza il prossimo 30 settembre).

Si tratta di dieci miliardi di metri cubi all’anno di forniture, che andranno a copertura del 15% del fabbisogno nazionale italiano. La politica di diversificazione dei fornitori che informa attualmente il gruppo di Piazza Mattei rinviene le sue basi in almeno tre diversi ordini di fattori: la riduzione dei volumi importati dal Paese nordafricano rispetto al passato, l’approvvigionamento dall’Azerbaigian per mezzo del Tap (Trans Adriatic Pipeline, che dal Caspio approderà nel Salento, a San Foca, con centrale di depressurizzazione nelle vicine campagne di Melendugno) e la massiccia offerta della materia prima proveniente dagli Usa.

L’intesa è stata siglata dall’amministratore delegato dell’Eni Claudio Descalzi col suo omologo algerino Rachid Hachichi, già in precedenza in Sonatrach (settore esplorazione e produzione idrocarburi), poi messo a capo dell’intera compagnia in sostituzione di Abdelmoumen Ould Kaddour, caduto in disgrazia a seguito degli sconvolgimenti al vertice dello stato algerino provocati dalle proteste di piazza che hanno portato alla destituzione del presidente Abdelaziz Bouteflika.

La collaborazione tra le due società attive nel settore delle materie prime energetiche risale nel tempo a oltre quaranta anni fa.

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