MEDIO ORIENTE, Palestina. Ancora morte in Cisgiordania, palestinese spara contro israeliani: un morto e due feriti

Un cittadino israeliano è stato ucciso e altri due gravemente feriti in un attentato compiuto oggi in Cisgiordania. L’attentatore palestinese che ha sparato viene ricercato dalle forze di sicurezza dello Stato ebraico nel villaggio di Burqin. Secondo fonti israeliane, il terrorista si sarebbe procurato l’arma ad Ariel e quindi avrebbe attaccato al nodo stradale vicino. Le autorità hanno diramato un comunicato nel quale si è invitata la popolazione residente nei pressi della zona del rastrellamento di chiudersi in casa finché il responsabile dell’attentato non verrà catturato.

L’azione terroristica nel West Bank segue quella dell’inizio di marzo, che provocò il ferimento di due soldati di Tsahal, causato dal ricorso all’ormai frequente modalità dell’investimento con un autoveicolo In quell’occasione le forze di sicurezza israeliane avevano poi ucciso due degli autori dell’attacco, mentre ne avevano ferito un terzo.

Si tratta di un evento in qualche modo annunciato, infatti, alla fine del mese scorso, alti funzionari dell’Autorità Nazionale palestinese nonché di Hamas avevano dichiarato che nel breve termine ci si sarebbe dovuti attendere una violenta escalation nei Territori qualora il governo israeliano non avesse allentato la sua crescente pressione sulla Cisgiordania e la striscia di Gaza.

Akram Rajoub, governatore palestinese del distretto di Nablus, nel corso di  una dichiarazione rilasciata al quotidiano Haaretz, ha affermato che il trattenimento dei fondi destinati all’ANP, unitamente alle aggressioni di palestinesi a opera dei coloni ebrei o dell’esercito, può solo peggiorare le cose rendendo imprevedibile le reazioni della gente.

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